SCHOLÉ: TEMPO DEDICATO A FARE LE COSE AMATE, DESIDERATE.

Il compito delle scuola è trasformare un gregge passivo in un popolo di cittadini pensanti.




La parola scuola deriva dal greco scholé. Scholè era "l’otium, il tempo libero, che era tutto il tempo di coloro che non erano obbligati a lavorare −quali oggi sono i giovani−, tempo che essi dedicavano a far le cose amate, desiderate, tra le quali era appunto lo studio, inteso come passione, amore del sapere (filosofia: filos, amore - sophia, sapere).

Era la filosofia, ciò che si ama, che si fa nel tempo libero".
Mi piacerebbe tanto tornare là, senza verifiche, senza libri in adozioni (ma tanti diversi), senza cattedra, senza voti.
Condivido un articolo di Elena Spelta che viaggia proprio in questa direzione, ricordando che in questo modo, come insegnante, si possono perdere delle certezze, ma si guadagna in creatività, stimoli e curiosità, insomma in crescita di pensiero e di conoscenza.


Elena Garroni



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